Senza titolo (Vanitas), 2010
Basilica di S. Maria Maggiore, Bergamo.
Deumidificatore, vaso di plastica, fiori recisi, aria, acqua, polvere
Dimensioni variabili
Fotografia Floriana Giacinti
Untitled (Vanitas), 2010
Basilica of S. Maria Maggiore, Bergamo.
Dehumidifiers, plastic vase, severed flowers, air, water, dust
Variable dimensions
Photo Floriana Giacinti
Camera sterile
I petali sulla mensola, caduti,
non visti, dai fiori posti di là
dal vetro, testimoniavano che
erano veri.
E il vento doveva soffiare leg-
gero-leggero oggi, a giudicare
dal salice, al di là dalla
finestra chiusa.
Più volte al giorno infermiere
entravano da lui per accudirlo.
Rassettando le lenzuola
capitava che sfiorassero, con il
loro, il suo viso. Do dietro le mascherine verdi non i mi-
nimo sentore di fumo
o di caffè,
né di chewing gum.
Il Soffio
Nell’episodio di Caino e Abele, Caino è amareggiato dal fatto che il fumo delle sue offerte, a differenza di quello di Abele, non salga leggero al cielo, ma si sparga grasso sulla terra.
Se Dio fosse stato Giovanni Oberti, li avrebbe accettati entrambi.
Giovanni, infatti, raccoglie, allo stesso modo, il respiro, le preghiere, i canti e gli umori dei “fedeli” e dei “peccatori”, il sudore dei turisti assieme all’umidità del luogo, dei muri, degli arazzi e degli arredi; le goccioline d’acqua degli ombrelli e il profumo dei fiori e tutti, tutti assieme accumunati dado stesso luogo, con un deumidificatore, liriconverte in acqua.
Acqua che serve, per il tempo biologico che le è concesso, a tener in vita un mazzo di fiori, che l’eternità non è data in questo mondo, bensì il ciclo e riciclo degli elementi, fino a che la nostra scempiaggine non rischierà di sancirne la fine.
+ L
Untitled (Vanitas), 2010
Basilica of S. Maria Maggiore, Bergamo.
Dehumidifiers, plastic vase, severed flowers, air, water, dust
Variable dimensions
Photo Floriana Giacinti